Ormeggiatori e Barcaioli del Porto di Trapani

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30 Luglio 2016 by Ufficio Stampa

Posizionamento della FPSO Pazflor al largo dell’Angola

Missione Angola 8

Sono qui a relazionarvi sull’ultima missione offshore svolta in Angola dal 9 aprile al 6 maggio 2011.

La missione ha visto protagonisti gli ormeggiatori dei Gruppi di Cagliari, Genova, Taranto e Trapani.

Provo a descrivervi quello che per noi è stata una missione veramente diversa dalle altre precedentemente svolte.

In questo caso si trattava di posizionare una FPSO (Floating Production Storage and Offloading unit), praticamente una raffineria galleggiante, 150 miglia al largo delle coste angolane salpando e tensionando dedici catene, che abbiamo trovato già posizionate sul fondo del mare ad una profondità che variava dagli 800 ai 1200 metri.

Queste catene venivano virate a bordo da un verricello con 220 tonnellate di tiro su cui era montato un cavo di acciaio da 98 mm di diametro, collegato alla catena con false maglie e salpate a bordo nel pozzo catene con un Chain Jack, della potenza di 280 tonnellate.

La “Pazflor” è una delle più grandi FPSO esistenti, misura 325 di lunghezza, 61 di larghezza e a pieno carico un pescaggio di 25 metri. Una volta in servizio, nel settembre di quest’anno avvierà una produzione giornaliera di 220.000 barili di greggio, essendo capace di immagazzinare 1,9 milioni di barili di petrolio.

Le operazioni di recupero e tensionamento del sistema di ormeggio venivano svolte da due squadre di ormeggiatori, italiani ed olandesi, con turni giornalieri di 12 ore. Noi italiani eravamo divisi nelle due squadre di lavoro con turni giornalieri da mezzanotte a mezzogiorno e da mezzogiorno a mezzanotte. Gli orari citati vi danno l’idea dell’impegno svolto, i passaggi di consegna avvenivano in coperta negli orari dei cambi. Questi erano gli unici momenti di contatto fra di noi in quanto impegnati costantemente e coninuamente per le 12 ore del turno di lavoro nel recupero e nel tensionamento delle catenarie di ormeggio.

Il team ha lavorato nel posizionare la piattaforma impegnandoci meno di tre settimane migliorando le tempistiche previste dalle procedure operative. Il direttore generale di Fairmount Marine rimarca fortemente l’impegno di questa squadra specializzata in un lavoro talmente complesso come è stato questo tipo di operazione con piena soddisfazione dei loro clienti.

[relazione di Paolo Oneto, tratta dalla rivista “Porti & Servizi Tecnico Nautici”, edita dall’Angopi]

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28 Luglio 2016 by Ufficio Stampa

Assemblea Nazionale Angopi a Custonaci

Villa Zina Custonaci

Un appuntamento fortemente voluto dai Gruppi di Trapani e delle Isole Egadi, la cui aspirazione si è infine appagata, dopo un paio d’anni di serrato inseguimento. Così, con implicito ringraziamento ai due Gruppi organizzatori, Cesare Guidi, presidente dell’Associazione Gruppi Ormeggiatori e Barcaioli dei Porti Italiani, apre i lavori dell’Assemblea generale ANGOPI.

Assemblea svolta nei giorni 27 e 28 giugno 2012 presso Villa Zina, in località Baglio Messina – Custonaci, nel tipico, affascinante entroterra trapanese, alle spalle della celebrata costa di San Vito Lo Capo.

Ma l’assemblea Angopi riserva anche risvolti piuttosto particolari. Questi per via della chiusura triennale degli incarichi associativi; ma, purtroppo, pure per il perdurare della crisi che tuttora scotta sulla pelle della categoria e in particolare sulla ‘carne viva’ di alcuni Gruppi associati.

Esaurite le premesse, l’assemblea entra decisamente nel vivo, con la relazione del presidente Guidi, iniziata in maniera inconsueta, segnando un risvolto di peculiare drammaticità. “Basta con gli incidenti sul lavoro!”, è l’attacco. “È un dramma che non possiamo più accettare!”. L’anatema contro l’eccessivo tributo di sangue versato dalla categoria risponde al grave infortunio occorso settimane addietro all’ormeggiatore del Gruppo di Napoli, Gennaro Casaburri, anello della catena di incidenti, anche mortali, che si vorrebbe vedere davvero interrotta.

Presidente Guidi che poi si congratula con i suoi colleghi di categoria per l’afflusso cospicuo ‘calato’ nell’estremo lembo sud-occidentale del perimetro costiero italiano.

Una presenza davvero considerevole, quella degli ormeggiatori e barcaioli giunti dai porti di ogni punto cardinale italiano, per la soddisfazione dei vertici di Angopi, dei Gruppi ospitanti di Trapani e Isole Egadi nonché degli stessi partecipanti a dimostrazione dell’interesse e l’attenzione richiamata dall’Associazione.

Facendo così realmente constatare ciò che Guidi stava dicendo: cioè che tale numerosa partecipazione assumeva ancora più importanza perché: “Voi che siete qui rappresentate una qualificata componente di chi vive quotidianamente nel porto, sulle banchine e nelle rade; uno spaccato di coloro che con il proprio lavoro contribuiscono a creare l’efficienza e quindi la ricchezza della nostra portualità. Questa è una Angopi che con voi e con tanti nostri colleghi non è stata e sarà mai assente”.

Gli altri interventi sono riportati nella rivista ufficiale dell’Angopi.

[tratto dalla rivista “Porti & Servizi Tecnico Nautici”, edita dall’Angopi]

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28 Luglio 2016 by Ufficio Stampa

Tavola rotonda alla Tonnara di Bonagia

Tonnara di Bonagia

Come da ormai consolidata prassi, un convegno, svolto il 29 giugno 2012 presso il centro congressi ‘La Tonnara di Bonagia’, a Valderice, provincia di Trapani, conclude i lavori dell’assemblea generale dell’Associazione Nazionale Gruppi Ormeggiatori e Barcaioli Porti Italiani.

Organizzato da Angopi, in collaborazione con i Gruppi di Trapani e delle Isole Egadi, il titolo del convegno propone: ‘Servizi tecnico nautici: tra competenze decentrate’.

Dopo gli indirizzi di saluto pronunciati dal comandante uscente della Capitaneria di porto di Trapani, Bernardo Aruta e dal subentrante Giancarlo Russo e dopo la relazione d’apertura presentata dal presidente di Angopi Cesare Guidi, al tema del convegno forniscono il loro punto di vista relatori di varia estrazione didattica, imprenditoriale e del lavoro, coordinati da Sergio Maria Carbone (ordinario di Diritto dell’Unione Europea e della Navigazione all’Università degli Studi di Genova).

I relatori sono: Tullio Nunzi (responsabile settore Trasporti, logistica e mobilità Confcommerio Imprese per l’Italia); Luigi Robba (direttore Assiterminal); Jan Gardeitchik (direttore di Harbour Master Division di Rotterdam); Federico Sorrentino (ordinario di Diritto costituzionale all’Università La Sapianza di Roma); Giovanni Luciano (segretario generale Fit-Cisl); Francesco Lo Sardo (Ammiraglio ispettore, vice comandante generale Corpo Capitanerie di Porto); Francesco Nerli (presidente Assoporti). Le considerazioni conclusive le trae Cosimo Caliendo (direttore generale dei Porti al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti).

Nel suo commento alla relazione introduttiva di Cesare Guidi, il coordinatore Sergio Maria Carbone annota: «è impensabile che la concorrenza tra porti, e che la concorrenza tra imprese che operano nei porti possa avvenire a scapito di esigenze di sicurezza che dovranno essere garantite in modo unitario, almeno all’interno di tutti i porti di un singolo Stato».

Ed ecco il presidente Nerli: «Le Autorità portuali in Italia non producono un euro di debito. I costi di handling nei porti italiani sono inferiori a quelli che erano vent’anni fa, prima della riforma. I costi dei servizi tecnico nautici non sono aumentati, se non in maniera irrilevante rispetto a come è aumentata l’inflazione e tutto il resto nel nostro Paese. Il problema è che si entra male e si esce peggio dai porti. è un problema di logistica; è un problema di ‘ultimo miglio’. Ma l’ultimo miglio si fa se si investe».

Gli altri interventi sono riportati nella rivista ufficiale dell’Angopi.

[tratto dalla rivista “Porti & Servizi Tecnico Nautici”, edita dall’Angopi]

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Organizzazione

Inaugurazione Laerte - il gran pavese

« Il Consiglio d’Amministrazione è investito, in via esclusiva, di tutti i poteri per la gestione ordinaria e straordinaria del “Gruppo” e opererà tenendo conto delle determinazioni dell’Autorità Marittima. Pertanto, compete al Consiglio d’Amministrazione, fra l’altro e a titolo meramente esemplificativo: […] … Leggi tutto ...

Normativa

Guardia-Costiera-Trapani

Il «personale addetto ai servizi dei porti» (art. 129 Cod. Nav.), entro il quale si comprendono gli ormeggiatori e i barcaioli (art. 116 Cod. Nav.) rientra nel più ampio alveo del «personale marittimo» (art. 114 Cod. Nav.). «Coloro che esercitano un’ attività nell’ interno dei porti ed in genere nell’ambito del … Leggi tutto ...

Informazioni Aziendali

Gruppo Ormeggiatori dei Porti di Trapani, Marsala e Mazara del Vallo scrl
viale Regina Elena, Stazione Marittima – 91100 Trapani
P.IVA/C.F. 01956050817 – Iscriz. REA n. 13601 TP – Iscr. Albo Soc. Coop. A 118005 – Codice ATECO : 522209,
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