Ormeggiatori e Barcaioli del Porto di Trapani

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28 Luglio 2016 by Ufficio Stampa

‘Assa binirica Laerte

Inaugurazione Laerte 2

Quel mattoncino aggiunto all’edificio marittimo-portuale si chiama ‘Laerte’; che è una motobarca entrata nel ruolino del Gruppo Ormeggiatori e barcaioli dei porti di Trapani, Marsala e Mazara del Vallo, inaugurata il 7 giugno 2011 presso il Molo Sanità dello scalo marittimo trapanese.

Sul molo, con lo sfondo di una grande nave crociera lì ormeggiata, si è svolto il cerimoniale, iniziato con le parole bene auguranti e la benedizione, impartita dal vescovo di Trapani Francesco Miccichè, nonché la presentazione della motobarca effettuata dal presidente del Gruppo Vito Figliomerni.

Presentando la nuova acquisizione il capogruppo ha spiegato che il nome di Laerte risponde all’usanza di dedicare le imbarcazioni del Gruppo a personaggi dell’Odissea: Ulisse, Penelope, Argo, Telemaco, Itaca… Stazza lorda 11,14 tonnellate, 12,46 metri di lunghezza f.t., m. 3,14 di larghezza e m. 1,16 di pescaggio il ‘Laerte’ è dotato di propulsore di 220.58 Kw x 2 a 2.200 giri/min.

Queste le caratteristiche dell’imbarcazione che può trasportare sino a dodici passeggeri oltre l’equipaggio e che è destinata al servizio di battellaggio, ovvero al trasporto di persone, materiali e provviste di bordo da e per le navi alla fonda nelle rade portuali.

Figliomeni ha proseguito con alcuni accenni storici relativi al Gruppo. Che è stato formato con decreto nel 1951 per il solo porto di Trapani, ma che nel ‘95 fu ampliato agli scali di Marsala e Mazara del Vallo; poi trasformato in cooperativa nel 2000 e infine esteso a funzioni di battellaggio nel 2008.

Ciò con un organico di dieci soci-lavoratori e di sei imbarcazioni, compresa l’ultima acquisizione. Il capogruppo ha anche ricordato che “l’attività tecnico-nautica di ormeggio e battellaggio ha natura di servizio d’interesse economico generale a carattere universale”. E che pertanto “il Gruppo opera come erogatore di tale servizio volto a garantire la sicurezza della navigazione nei porti e nelle acque ad essi adiacenti (da qui anche gli interventi di soccorso per imbarcazioni da diporto, come da specifica autorizzazione ministeriale, ndr.) e come tale è sottoposto alla disciplina e vigilanza dell’Autorità marittima”.

[tratto dalla rivista “Porti & Servizi Tecnico Nautici”, edita dall’Angopi]

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28 Luglio 2016 by Ufficio Stampa

Festa di debutto della Laerte

Inaugurazione Laerte 6

Al saluto “assa binirica” Vito Figliomeni, capogruppo degli ormeggiatori e barcaioli del porto di Trapani, ha accolto la motobarca Laerte, entrata ufficialmente nel ruolino nautico del Gruppo, con fiero gran pavese al vento.

Sul molo, nel quale s’affaccia il fabbricato che ospita anche la sede del Gruppo, si è dipanata la festa del debutto della nuova motobarca. Festa che, come già si è detto, è stata guarnita dai discorsi e dalle riflessioni di alcune tra le personalità presenti, col capogruppo che ne ha dato la stura.

Il primo degli ospiti a prendere la parola è stato il sindaco di Trapani, avvocato Girolamo Fazio. Il primo cittadino ha elogiato il Gruppo che grazie alle sue dotazioni d’avanguardia conferma le proprie capacità professionali a servizio del porto. Porto in fase di sviluppo; ma che, tuttavia, meriterebbe maggiore attenzione da parte delle istituzioni per gli eccessivi ritardi dei necessari completamenti strutturali.

Soddisfazione per gli aumenti del traffico marittimo, grazie anche all’ausilio professionale dei servizi tecnico nautici del porto, è stata espressa anche dal capo del compartimento marittimo di
Trapani, capitano di vascello (CP) Bernardo Aruta. Che ha posto l’accento sul traffico crocieristico, in costante ascesa da almeno due anni; e di cui si dice sicuro dell’ancor vivo suo potenziale di crescita. Perciò da valutarne i positivi riflessi senza indossare paraocchi.

Le personalità politiche sono state rappresentate dagli onorevoli Livio Marrocco e Pio Lo Giudice. Entrambi hanno auspicato che a Trapani si faccia squadra per una città e un porto foriero di sviluppo: come dimostrato dall’odierno esempio degli ormeggiatori e barcaioli, ai quali va il ringraziamento per l’impegno profuso nel loro lavoro e per la professionalità mostrata in tutti i porti italiani. Anche da due politici è stato evidenziato l’exploit del turismo marittimo con escursioni nella provincia trapanese, ricca di bellezze e di cultura. Ma di fronte a ciò desta meraviglia una sorta di ostracismo di cui è vittima il porto di Trapani. Da qui l’auspicio dell’impegno di tutti affinché questo stato di cose sia superato.

Il cerchio aperto dal capogruppo trapanese per festeggiare il nuovo membro della famiglia di Odisseo si è infine chiuso con le parole del presidente di Angopi, Cesare Guidi. Scontati sono stati i suoi complimenti alla motobarca e al Gruppo a entrambi i quali esprime il classico augurio marinaresco: ‘buon vento; e che l’onda vi sia fedele’.

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28 Luglio 2016 by Ufficio Stampa

Operazione congiunta di Trapani e Palermo

Pontone Palermo 2

Era l’enorme ‘zampa’ di un impianto off-shore petrolifero caricata a bordo del pontone più grande al mondo, l’immenso H – 851: oltre 71 mila tonnellate, lungo 260 metri e largo sino a 63 (ma che in questa occasione, col carico ben fuori sagoma, le sue misure aumentavano rispettivamente a ben 296,5 e 87,8 metri). Trainato da un rimorchiatore d’altura, il pontone e il suo carico provenivano da Houston (Texas) ed erano diretti a Cipro.

Ma durante la traversata aveva incontrato un fortunale talmente violento da arrecare gravi danni alle rizze del carico, alcune delle quali addirittura divelte. Ragione per cui era diventato necessario effettuare un dirottamento e conseguente sosta nel porto di Palermo, per il ripristino del rizzaggio attraverso opportune saldature, al fine di poter riprendere il viaggio in sicurezza. Cosa che avveniva tra il giorno 9 novembre 2012 e il successivo giorno 16.

Un dettaglio di rilevante portata riguardava la stretta cooperazione tra Gruppi ormeggiatori dei porti di quell’area siciliana. In particolare, del Gruppo ormeggiatori del porto di Palermo e del Gruppo Ormeggiatori e barcaioli del porto di Trapani, Marsala e Mazara del Vallo.

Il capogruppo trapanese Antonio Guaiana non esita a definire l’operazione effettuata assieme ai colleghi di Palermo: «un’esperienza nuova e positiva per migliorare il nostro bagaglio tecnico professionale e per nuove prospettive future».

Mentre Carlo Maltese, ormeggiatore anch’egli del Gruppo di Trapani, con al suo attivo la partecipazione a una missione off-shore in Angola con altri colleghi italiani e olandesi della Krve, ne descrive le sequenze operative (gli altri ormeggiatori di Trapani che hanno partecipato alla missione palermitana erano Cammareri Francesco e Bevilacqua Giovanni).

Ecco la sequenza degli interventi descritti da Carlo Maltese: «Il pontone ‘H-851’, trainato dal rimorchiatore d’altura ‘Fairmount Summit’, della società olandese specializzata in off-shore, attendeva in rada i barcaioli di Palermo con a bordo il personale designato all’approntamento all’ormeggio».

«Il personale preposto alle manovre era composto da addetti olandesi responsabili del pontone, da un pilota del porto di Palermo, da ormeggiatori di Palermo e di Trapani, da uomini della Fincantieri di Palermo alla quale erano stati commissionati i lavori di riparazione. L’operazione consisteva nel mollare il rimorchiatore d’altura della Fairmount e utilizzare quattro rimorchiatori del porto, due a prora e due a poppa. Si passavano i cavi tramite ‘messaggere’ ai due rimorchiatori di poppa, mentre a prora si prendeva un rimorchiatore dal lato libero, per mantenere il governo del pontone. Infine, si procedeva al passaggio del cavo all’ultimo rimorchiatore, sempre con il sistema della messaggera».

«L’operazione di disormeggio e il cambio dei rimorchiatori venivano eseguite nella maniera opposta a quella inerente l’ormeggio. Tutto ciò mentre la navigazione di entrata, l’ormeggio e la manovre di uscita dallo specchio d’acqua portuale erano state coordinate dal pilota del porto».

[tratto dalla rivista “Porti & Servizi Tecnico Nautici”, edita dall’Angopi]

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Inaugurazione Laerte - il gran pavese

« Il Consiglio d’Amministrazione è investito, in via esclusiva, di tutti i poteri per la gestione ordinaria e straordinaria del “Gruppo” e opererà tenendo conto delle determinazioni dell’Autorità Marittima. Pertanto, compete al Consiglio d’Amministrazione, fra l’altro e a titolo meramente esemplificativo: […] … Leggi tutto ...

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Guardia-Costiera-Trapani

Il «personale addetto ai servizi dei porti» (art. 129 Cod. Nav.), entro il quale si comprendono gli ormeggiatori e i barcaioli (art. 116 Cod. Nav.) rientra nel più ampio alveo del «personale marittimo» (art. 114 Cod. Nav.). «Coloro che esercitano un’ attività nell’ interno dei porti ed in genere nell’ambito del … Leggi tutto ...

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Gruppo Ormeggiatori dei Porti di Trapani, Marsala e Mazara del Vallo scrl
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